lunedì 6 aprile 2009

Terremoto in abruzzo, stato di emergenza. (RaiNews24)

Il corpo senza vita, probabilmente di uno studente, è stato estratto poco prima delle 11.00 dallo stabile completamente crollato in piazzale Paoli nei pressi della Villa comunale dell'Aquila. Sotto le macerie potrebbero esserci decine di corpi. Centinaia gli edifici lesionati o crollati in toto o in parte, migliaia di sfollati, almeno 50 i morti accertati finora, tra loro 5 bambini. Sono inoltre decine i dispersi. Un bilancio secondo la Protezione civile, destinato purtroppo ad aumentare perchè la gente è stata sorpresa nel sonno.

Scossa breve ma intensa
La prima e più grave scossa, di magnitudo 5.8 della scala Richter, si è registrata intorno alle 3,32, ha avuto un effetto pari all'ottavo-nono grado della scala Mercalli sugli edifici, provocando diversi crolli e lesioni gravi agli edifici.

I comuni interessati
Almeno 26 i comuni interessati in modo "serio" dal terremoto: i danni
riscontrati, i crolli di case vecchie ma abitate e addirittura di almeno quattro palazzi, letteralmente implosi all'Aquila, fanno temere che il numero delle vittime sia destinato a salire e che sia possibile determinarlo solo tra molto tempo.
In molti paesi come Santo Stefano di Sessanio, Castelvecchio Calvisio, San Pio, Villa Sant'Angelo, Fossa, Ocre, San Demetrio né Vestini e i centri dell'Altopiano delle Rocche, sono distrutte moltissime abitazioni del centro storico, mentre presentano danni costruzioni più recenti e anche in cemento armato.
La situazione piu' drammatica è nel capoluogo e in alcune delle sue frazioni come Onna, quasi rasa completamente al suolo, e Paganica dove sono già state registrate numerose vittime. Nel centro storico dell'Aquila vi sono numerosi crolli, moltissimi
edifici lesionati e alcuni palazzi non antichi crollati completamente.

Stato di emergenza
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha firmato questa mattina il decreto per dichiarare lo stato d'emergenza nazionale. Con questo provvedimento, ha ricordato in diretta su Rainews24 il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso viene nominato "commissario straordinario del governo per gestire questa situazione".

Bertolaso potrà disporre "di tutti i fondi messi a disposizione", ha detto da Arcore ai microfoni di Sky il Presidente del Consiglio, in partenza per Mosca, confermando la firma del decreto per lo Stato d'emergenza nazionale. Il premier dovrebbe partire comunque per Mosca, anche se è in contatto continuo con i suoi più stretti collaboratori. Lo stesso Berlusconi intervistato dal Tg1 ha poi detto che "le scosse dovrebbero essersi esaurite". "Su queste cose -ha aggiunto Berlusconi- non abbiamo nessuna certezza ma secondo quanto ci dicono i tecnici le scosse dovrebbero essersi esaurite. Speriamo che le vittime siano quelle che si sono palesate finora e che non ce ne siano altre".

Lo Stato è presente
"Lo Stato è in campo e provvederemo per far sì che i disagi siano ridotti al minimo. Volevo soltanto fare un invito - ha detto Berlusconi - utilizzando il mezzo televisivo, affinché chi non ne abbia assoluta necessità si astenga di mettersi in viaggio per queste regioni perché il sistema stradale e fortemente compromesso, ci sono anche dei ponti che abbiamo dovuto chiudere e soprattutto ci sono i mezzi di supporto all'opera che stiamo facendo, i mezzi di aiuto, che devono circolare nella situazione migliore possibile. Quindi, chi non ha proprio un motivo indispensabile per mettersi in viaggio, se ne astenga e lo ringraziamo".

Esercito all'opera
L'esercito fin dall'inizio dell'emergenza ha affiancato la protezione civile nelle zone
colpite dall'evento sismico. Un plotone del 33esimo reggimento 'Artiglieria' è già operativo a L'Aquila, un nucleo ricognizione dello stesso reggimento sta effettuando
attitivita' ricognitive e di primo intervento a Poggio di Roio.

Anche il sesto reggimento 'Genio' di Roma è già in ricognizione a L'Aquila. Un elicottero AB 412 e un velivolo DO228 Dornier dell'Aviazione dell'esercito stanno effettuando attivita' ricognitive sulle zone dell'epicentro sismico, mentre sono
pronti su Viterbo due elicotteri CH47 un AB412 e due NH 90, tutti in versione sanitaria.

Premier annulla la visita a Mosca
Il Presidente del Consiglio ha annullato la partenza per Mosca e si sta recando all'Aquila. "Mi sto recando a L'Aquila. Ho rinunciato al viaggio a Mosca. Ho considerato che l'emergenza è veramente tale che forse la presenza di un coordinamento del capo del governo sul luogo puo' essere utile", ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in diretta telefonica con il Tg5.

Il premier ha sottolineato di voler così aggiungere "all'opera concreta il conforto che può venire dalla consapevolezza che lo Stato è presente attraverso la sua autorita' di governo".

mercoledì 1 aprile 2009

Intervista ad Entomo (By Marinella Fiore)


simbolo entomo
Ma chi è davvero Entomo?

La storia

di Entomo e i suoi atti eroici hanno

suscitato tantissima curiosità nei nostri utenti al tal punto di decidere di chiedergli un'intevista e udite udite, siamo riusciti ad ottenerla!
Entomo non ama interagire con i media che troppo spesso hanno travisato e criticato il suo operato.

Ma sentiamo cosa ha da dirci:

Da cosa è nata l’idea di diventare un supereroe?
Dall'esigenza di dover comunicare un messaggio alla società. Non mi piaceva quello che vedevo, né quello che sentivo. E' stato un atto spontaneo, e non frutto di un'esaltazione o di una qualche malsana montatura psicologica. Volevo rivestire i panni di un 'simbolo', e allo stesso tempo fare qualcosa di buon per aiutare la gente. Si tratta di un aiuto piccolo, ma pur sempre un aiuto. Il costume, nelle mie intenzioni, dovrebbe essere un modo per ispirare le persone - tutte le persone - ad essere super, a superare se stesse, a prodigarsi per salvare la società. Non tutti sono riusciti a cogliere questo messaggio, comunque. Aggiungo che, al contrario di ciò che ha affermato un giornale, non ho 'molto tempo libero', né leggo i fumetti.

Com’è nato il nome Entomo?
Deriva dal termine entomon, che in greco significa insetto.

Il costume lo hai ideato e realizzato tu?
Sì, e devo dire la verità non è male. Stanno realizzando una versione più sofisticata, ma sono comunque fiero di quello che indosso al momento. La maschera viene dall'America, l'ho fatta tessere da un ex-wrestler. Il design è comunque mio.

Raccontaci la vera storia del parallelogramma. Esiste davvero o è un’invenzione giornalistica?
Non è un'invenzione giornalistica, ma i giornali - quelli che hanno rubato dall'intervista de 'Il Riformista' - si sono divertiti a dipingerlo come un superpotere. Sbagliatissimo, non ho mai affermato una simile sciocchezza. Il Parallelogramma, che è una figura geometrica che ricorda un ring, è il nome che ho scelto per riferirmi ad un talento mentale, una sensibilità particolare, quella di saper ricostruire il modo di pensare altrui. Immedesimarsi. Cogliere sfumature della personalità di un individuo. E' un talento naturale, ma non un superpotere. Ma vedi, in qualche modo dovevano sminuire il mio operato, e allora ecco che hanno stravolto ogni parola che ho detto.

Hai fatto un corso di arti marziali? Sono queste le tecniche infallibili che ti permettono di immobilizzare l’avversario?
Sono solo tecniche, nulla è infallibile. Ma in ogni caso, non ho mai avuto
veramente bisogno di combattere. Le mie erano semplici perlustrazioni. Era dare un occhio alla gente, alle strade, prevenire atti vandalici. Non ho mai 'combattuto il crimine', come molti hanno scritto. Fermato qualche teppistello, ma mai con la violenza bruta. Forse sono stato fortunato. In ogni caso, erano solo semplici perlustrazioni, ma hanno utilizzato la mia storia come un modo per criticare le ronde padane. Hanno strumentalizzato la mia figura per muovere una critica. Classico.

Nello specifico di cosa ti occupi? Microcriminalità o atti vandalici?
Mi occupavo di vandalismo, soprattutto alle strutture, all'ambiente. ma oggi, prendo le distanze. I tempi non sono ancora maturi. Preferisco concentrarmi sull'ecologismo e l'attivismo sociale, per il bene del pianeta e delle persone. Mi interessa prestare una 'voce' alle esigenze più importanti. Mi interessa solo aiutare il prossimo, il resto è zero.

Sappiamo che ultimamente ti stai occupando soprattutto di ambiente, ci spieghi come?
Nei prossimi mesi, vedremo. Vorrei associarmi ad un movimento ambientalista, sfruttare la mia immagine simbolica per manifestare il richiamo a certi valori ormai perduti. Non mi interessano i quindici minuti di notorietà professati da Warhol. Avevo scelto di apparire alla trasmissione Sugo perché era satellitare. L'unica intervista che abbia mai rilasciato è stata quella de 'Il Riformista'. Il resto è stato totalmente al di fuori del mio controllo. Ho rifiutato radio e TV. Preferisco prima prestare la mia voce ad una buona causa.

Immaginiamo che fare il supereroe sia un hobby: che lavoro fai per vivere?
Lavoro, e sodo anche. Ho una vita professionale ed una vita sociale, come tutti. A differenza di alcuni, ho uno spiccato spirito di altruismo e credo ancora nella razza umana. Ma pare che oggi, in una società ribaltata, io sia un ingenuo idealista. Ma arrendersi significa darla vinta alla mediocrità del disfattismo, e soprattutto ai problemi che rovinano tante persone.

Se non ti da fastidio avremmo delle curiosità anche sulla tua vita privata. Sei fidanzato o sposato? Lei sa della tua seconda vita? O anche lei è una supereroina?
Non voglio risponderti apertamente, ma ti dirò che le ragazze mi piacciono senza maschera. (risata). Adoro la sincerità.

Vuoi aggiungere qualcosa? Vuoi chiarire degli equivoci nati dalla scarsa informazione sul tuo conto?
La bomba mediatica mi ha preso alla sprovvista, non era quello che volevo. Adesso, ho centinaia di sostenitori, ma anche centinaia di detrattori, gente che sa solo insultare, schernire e 'popolare' i loro piccoli reami virtuali su Internet. Io non sono qui ad insegnarvi come vivere. Vi chiedo solo di spegnere il computer, di tanto in tanto, e fare qualcosa per il prossimo. Una mano tesa, in qualsiasi momento, può fare la differenza nella vita di una persona. Indosso un costume per comunicare al mondo che tutti possono essere super, che siamo tutti supereroi, ma solo nel momento in cui rivendichiamo il nostro senso dell'umanità. E' facile e comodo odiare e distruggere... vediamo chi ha la forza di costruire e amare.


Adesso abbiamo qualche elemento in più per capire questo supereroe dei nostri giorni. Entomo è un uomo, un uomo sensibile e sognatore. Un fenomeno nato in un periodo di incertezze e di scarsa fiducia nei confronti dello stato e della giustizia. Speriamo che le sue parole non siano vane e che ci insegnino che ognuno nel suo piccolo può fare 'qualcosa' e che è arrivato il momento di smettere di additare come folli le persone che sono solo diverse da noi.